Decreto Aiuti Ter, definizione bonus per autonomi

Novità per i lavoratori autonomi con partita IVA altro piccolo aiuto di sostegno del reddito per i lavoratori autonomi in aggiunta a quello del bonus euro 200,00.= concesso dall’uscente Governo Draghi; la platea degli aventi diritto riguarda i contribuenti con un reddito annuale 2021 inferiore alla soglia dei 20.000,00.=.

200 euro

Pertanto l’art. 20 del D.L. 23/09/2022 n. 144 come da estratto di seguito riportato ha previsto una ulteriore misura di supporto a favore dei lavoratori autonomi di cui all’art. 33 D.L. n. 50/2022.

“Art. 20.
Sostegno del reddito per i lavoratori autonomi

1. L’indennità una tantum prevista dal decreto di cui all’articolo 33 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, è incrementata di 150 euro a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, i soggetti destinatari della predetta indennità abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro e conseguentemente il limite di spesa di cui al comma 1 del medesimo articolo 33 è incrementato di 412,5 milioni di euro per l’anno 2022.”

Quindi l’ulteriore bonus di 150 euro viene riconosciuto in base agli stessi requisiti del bonus 200 euro, fatto salvo il minor livello di reddito relativo al periodo d’imposta 2021 (20.000 in luogo di 35.000).

Si ha tempo entro il 30/11/2022 per la presentazione della domanda all’ente previdenziale di appartenenza, per artigiani commercianti come anche i liberi professionisti non iscritti ad una cassa autonoma previdenziale, possono presentare domanda tramite il sito INPS rispettando i requisiti richiesti per la domanda dell’indennità una tantum, che potrebbe essere anziché di euro 200,00.= bensì di euro 350,00.=; mentre per i professionisti iscritti ad Albi e con Cassa Previdenziale autonoma dovranno rivolgere la domanda al proprio ente di appartenenza.

Facendo riferimento alla circolare INPS n. 103 del 26/9/2022, di seguito si propone link per la presentazione della domanda per ottenere il bonus:

https://www.inps.it/news/indennita-una-tantum-200-euro-domande-fino-al-30-novembre

Le credenziali di accesso al servizio per la presentazione delle domande di indennità una tantum in commento sono le seguenti:

• SPID di livello 2 o superiore;

• Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);

• Carta nazionale dei servizi (CNS).

In alternativa al portale web, l’indennità una tantum può essere richiesta tramite il servizio di Contact Center Multicanale, telefonando al numero verde 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

In sintesi l’effetto dei due decreti è il seguente:

▪ se reddito complessivo periodo d’imposta 2021 è maggiore di 35.000 euro Non spetta bonus

▪ se reddito complessivo periodo d’imposta 2021 è tra 20.000 e fino a 35.000 euro spetta bonus 200 euro

▪ se reddito complessivo periodo d’imposta 2021 non superiore 20.000 euro spetta bonus 350 euro

I requisiti per il bonus di 200 euro per accedere sono:

a) essere lavoratore autonomo/libero professionista, non titolare di pensione;

b) non essere percettore delle prestazioni di cui agli articoli 31 e 32 del già menzionato decreto- legge 17 maggio 2022, n. 50 (in favore di dipendenti e pensionati);

c) non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 35.000 euro (dal computo del reddito personale assoggettabile ad Irpef, al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali, sono esclusi i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito della casa di  abitazione e le competenze arretrate sottoposte a tassazione separata);

d) essere iscritto alla data di entrata in vigore del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 (18 maggio 2022) ad una delle gestioni previdenziali dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS) o degli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza ed assistenza di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509, e al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103;

e) nel caso di contemporanea iscrizione a diversi enti previdenziali, non avere presentato per il medesimo fine istanza ad altra forma di previdenza obbligatoria (Se contemporaneamente iscritto all’Inps la domanda va presentata all’Inps).

Ulteriore requisito per chiedere anche il bonus da 150 euro:

Non aver percepito nell’anno di imposta 2021 un reddito complessivo superiore all’importo di 20.000 euro.

Le indennità sono corrisposte sulla base dei dati da lei dichiarati e disponibili alla Cassa al momento dell’erogazione e sono soggette a successiva verifica. Nel caso in cui, in esito ai controlli successivi la Cassa non riscontri la sussistenza dei requisiti avvierà la procedura di recupero delle somme eventualmente già erogate.

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Tel./Fax 02 61 32 286 – Email: info@studiodegni.it
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